Tecnologia: cosa chiedono i risk manager

28/10/2019 Autore: Maria Moro

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L’associazione francese dei gestori del rischio AMRAE ha pubblicato un proprio studio sul gradimento dei professionisti rispetto ai sistemi informativi per il risk management

La funzione di gestione dei rischi è strettamente legata all'acquisizione, analisi, sintesi e restituzione di informazioni di vario tipo. Individuare i rischi e raccogliere gli incidenti il più vicino possibile al loro verificarsi, sia geograficamente che temporalmente, per valutarli al fine di consentire un processo decisionale efficace, richiede il controllo dei flussi di informazioni nel modo più pertinente possibile. Questa è precisamente la ragion d'essere di un Risk Management Information System (RMIS, noto anche come tecnologia CRM o MRI), che mira a catturare e ordinare informazioni che a volte sono abbondanti, quindi a guidarle e classificarle, per restituirle al Risk Manager in una forma adeguata. Tale strumento non è solo uno strumento per l'analisi e la gestione, ma anche uno strumento per la comunicazione e la condivisione delle analisi.

Secondo un rapporto pubblicato dall'associazione francese di gestione dei rischi AMRAE, in genere i risk manager sono soddisfatti dei propri sistemi informativi sulla gestione del rischio, ma ritengono che possano essere apportati miglioramenti soprattutto nell’integrazione con altri software aziendali e nella maggiore capacità di segnalazione.

L'11a edizione della guida annuale Panorama SIGR di AMRAE sui software Rims per la gestione dei rischi si basa, in parte, su un sondaggio condotto su 570 professionisti del rischio di 36 paesi (hanno collaborato AGRAQ, le Club FrancoRisk, IRM Qatar, FERMA et PARIMA, e RIMS) e 36 imprese di fornitura.
Il 54% dei risk manager intervistati ha dichiarato di aver già utilizzato qualche tipo di software di risk management, di questi il 71% si è detto soddisfatto dei prodotti usati. Tuttavia, non tutte le caratteristiche soddisfano le esigenze, in particolare l'interazione con altri tipi di software aziendali, definita inferiore alle attese dal 58% degli intervistati. 

I principali benefici riconosciuti ai sistemi RMIS sono prima di tutto il minor tempo da dedicare al consolidamento dei dati, seguito dalla facilità di condivisione delle informazioni, poi la possibilità di armonizzare attività e reporting, maggiore facilità nelle analisi intersettoriali (evitare i silos) e l’ottimizzazione nella condivisione delle best practice di risk management. I 5 moduli più richiesti sono invece, nell’ordine la mappatura del rischio, la gestione dei sinistri, risk management nella prevenzione, piano d’azione e audit. Nella scelta del programma da acquistare, i risk manager fanno attenzione principalmente ai requisiti di semplicità di utilizzo, di funzionalità del reporting, personalizzazione, copertura delle esigenze e prezzo.