Il settore assicurativo a contrasto del climate change
18/11/2019 Autore: Maria Moro
Le compagnie stanno modificando le proprie strategie di business, con nuove coperture, ma anche modificando le scelte di investimento verso progetti e aziende ecosostenibili
Le compagnie assicurative si adeguano al cambiamento climatico, disponibili a “mettersi in gioco” nell’ambito del proprio ruolo. L’impatto che il climate change sta avendo a livello globale impone a tutti di fare una riflessione su come poter agire in maniera positiva, e il settore assicurativo è pronto. L’analisi di come le strategie del settore si stanno adattando alle nuove esigenze è stata illustrata da Stefano De Polis, segretario generale di Ivass, al convegno “Educazione finanziaria e finanza sostenibile: investire nel futuro”.
De Polis ha evidenziato tre direttrici strategiche del settore assicurativo che possono supportare la transizione verso un nuovo sviluppo che tenga conto dei cambiamenti del clima: innovare i prodotti, indirizzare gli investimenti alla sostenibilità, far crescere la cultura assicurativa.
L’Ivass quest’anno ha avviato due raccolte di dati dalla cui analisi sono emersi tre particolari tendenze. In primo luogo, molte compagnie hanno già provveduto all’incremento della quota di investimenti green, orientati ai profili environmental, social, governance (ESG). È emerso anche che circa la metà del campione esaminato ha esplicitamente considerato l’impatto dei cambiamenti climatici sul proprio portafoglio di investimenti, e in alcuni casi sono in definizione strategie di investimento responsabile. Il cambiamento si vede anche con la riduzione o l’azzeramento dell’esposizione azionaria verso emittenti non green-oriented, con esposizioni carbon intensive che risultano pari ad una quota tra lo 0 e il 6% degli investimenti. Allargando la visuale a strategie più ampie, le principali compagnie hanno avviato politiche di contenimento (tendente all’azzeramento), delle protezioni assicurative offerte a Paesi, o settori o iniziative che dipendono in modo significativo dal settore del carbone.
Restando al business più prettamente assicurativo, le compagnie di assicurazione stanno iniziando ad offrire sul mercato nuovi prodotti assicurativi con impatto ambientale e sociale, come i prodotti a elevato valore ambientale, quali quelli a copertura dei rischi legati alla produzione di energie rinnovabili in caso di scarso irraggiamento solare, o i prodotti anti-inquinamento, polizze di responsabilità civile da inquinamento.
Chiosando i risultati delle analisi, De Polis ha fatto notare che “nel settore è già radicata la convinzione che, in una prospettiva di medio-lungo periodo, gli investimenti in aziende a bassa impronta carbonica o con adeguati presidi rispetto ai potenziali impatti dei cambiamenti climatici, presentano ritorni economici interessanti, specie se raffrontati al prevedibile andamento degli investimenti in business non ecosostenibili”. In questo senso è stato recentemente lanciato il primo green bond da parte di un importante gruppo assicurativo, destinato a reperire risorse da investire in progetti a basso impatto ambientale. Un contributo nel quale, per De Polis, deve influire il ruolo anche sociale del settore assicurativo.