L’information Technology del rischio a supporto di aziende e professionisti ai tempi del Covid
17/04/2020 Autore: Stefano Barboni - Senior Partner Riesko e Socio ANRA
Nell'attuale situazione di lock down pandemico le attività economiche d'impresa e delle professioni sono messe a dura prova e l’isolamento a cui siamo costretti ci impone di ripensare ai nostri modelli di lavoro e di business.
L’avvento di internet prima, e la nascita del cloud poi, avevano già aperto la strada verso un nuovo modo di lavorare e di collaborare. L’applicazione obbligata dello smart working oggi sta dimostrando che il sistema ha le potenzialità per "reggere" e che si possono ripensare molti processi organizzativi in misura di un maggior sfruttamento della rete e di tutte le applicazioni che vi si appoggiano.
Le realtà che, in tempi non sospetti, avevano già trasposto in rete almeno parte del proprio business, hanno sicuramente riscontrato meno problematiche di business continuity, ed in queste settimane stanno sperimentando tutte le potenzialità dell'online domandandosi fin dove ci si può spingere nel dematerializzare e nell’automatizzare il lavoro da remoto. Le riunioni di lavoro, i corsi di formazione, gli eventi: sono ormai tutti organizzati con strumenti web oriented e arriviamo a stupirci da quanta efficacia ed efficienza si ottiene dal maggior uso della rete.
Stiamo prendendo coscienza del fatto che possiamo dare continuità ad alcuni settori della nostra economia senza muoverci da casa, tuttavia mancano ancora quella consapevolezza e quella cultura necessarie per fare il grande passo verso una vera "società digitale". Il tempo vuoto creato dall'isolamento di queste settimane dovrebbe essere preziosamente utilizzato rivedendo e rivalutando il nostro lavoro, rimodulando i processi, "reingegnerizzandoli" pensando al futuro necessariamente più dematerializzato che dovremo affrontare. Disporre di strumenti che permettano una migliore organizzazione e gestione dei propri rischi ad esempio, sfruttando appieno tutto ciò che la tecnologia mette a disposizione in un'ottica di identificazione, condivisione, gestione, analisi e trattamento, ci permetterebbe di anticipare alcune situazioni potenzialmente di difficile gestione. L’adozione di software per l’analisi semantica del dato o per la sensoristica di campo, la dematerializzazione dei riferimenti settoriali e normativi, la condivisione digitalizzata di pensieri ed opinioni di tutti gli attori in campo per la gestione dei rischi: sono elementi che permetterebbero una visione più olistica e consentirebbero alle organizzazioni di gestire più efficacemente i propri rischi e di costruire dei piani di Business Continuity maggiormente ragionati. Nella gestione delle catene di fornitura il disporre di strumenti digitali che attraverso lo sfruttamento dei Big data e dell’IoT consentano di identificare rapidamente le criticità, permettono davvero di prendere decisioni più rapide ed efficaci nelle azioni di mitigazione.
L’integrazione digitale tra processi di Risk Management, Business Continuity e gestione della Supply chain ha dunque la potenzialità di rendere più resiliente l'organizzazione. Concretizzando con un esempio: il disporre di una piattaforma software su cui strutturare, organizzare ed uniformare il processo di Enterprise Risk Management (ERM), semplificando la gestione delle anagrafiche, integrando i risultati delle procedure valutative, rendendo possibile la partecipazione ai processi aziendali e contribuendo alla loro visibilità rende l'operatività più semplice, fluida e ordinata. Può essere utile anche il disporre di una funzione di “Organigramma Visuale”, che garantisce la condivisione - tramite accessi selettivi - di tutte le informazioni relative alla valutazione ed alla gestione dei rischi, tra gli operatori delle diverse aree o funzioni aziendali (Direzione, RSPP, Economia, Finanza, Acquisti, Responsabili Operativi, etc.); oppure di un software capace di recepire automaticamente standard e normative internazionali. La sintesi di queste caratteristiche porta ad una piattaforma capace di supportare il Risk Manager e il Board aziendale nel valutare la validità e l’efficienza della gestione dei rischi, anche in termini di Return of Investment (ROI). Consente un approccio agile, flessibile e sistematico alla gestione dei rischi attraverso una “Critical Dashboard” in grado di analizzare e monitorare le situazioni di rischio presenti in azienda, che fornisce diverse prospettive in termini di gestione della pianificazione delle soluzioni atte a garantire un continuo miglioramento della gestione del rischio, nonché una capacità di archiviazione dei dati in un unico database condiviso, capace di storicizzare la cronologia degli eventi al fine di agevolare il processo di aggiornamento di ogni profilo di rischio, in caso di variazioni organizzative in termini di funzioni e ruoli. Una console di configurazione che, grazie alle molteplici funzioni, permette di creare, modificare e integrare tutti gli strumenti ed i relativi parametri di valutazione atti a definire le matrici dei rischi e i relativi parametri di valutazione, e che è in grado di fornire analisi statistiche in termini di attività di valutazione e di aggiornamento dei livelli di rischio e di applicazione delle misure di miglioramento adottate o da adottare.
Quanto riusciremo a fare, sarà un passo avanti verso un vero cambiamento digitale.