Come ridurre i rischi di trasporti cargo

26/05/2020 Autore: Maria Moro

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Il lockdown e la priorità data alle merci essenziali per combattere il Covid-19 hanno portato in evidenza alcune criticità nella gestione degli stoccaggi e dei trasporti. AGCS consiglia alcuni interventi per essere preparati

Nel periodo caldo della pandemia, la maggior parte delle direttive governative emesse definivano il trasporto di merci come attività essenziale, e per questo consentita durante qualsiasi periodo di quarantena: al contrario, molte società hanno bloccato le operazioni e non sono state in grado di gestire le merci. Le notizie sulla chiusura delle attività in molti casi non hanno raggiunto i fornitori di servizi di trasporto merci se non all'arrivo nella destinazione prevista. Una situazione simile può comportare lo stoccaggio involontario del carico in aree ad alto rischio senza adeguati controlli di sicurezza, senza protezioni e con difficoltà di livello di inventario, ma in tali condizioni possono anche essere causati danni a merci deperibili o sensibili alla temperatura. L'analisi delle perdite del settore assicurativo marittimo da parte di Allianz Global Corporate & Specialty su un periodo di cinque anni, ha evidenziato che le merci danneggiate, compresi i container, sono la voce di sinistro più frequente nel marine e rappresentano più di un reclamo su cinque (calcolo effettuato su oltre 230.000 reclami).
Il bollettino di AGCS afferma che la situazione di blocco generata dalla pandemia ha avuto un impatto senza precedenti sulla supply chain globale e i rischi per le merci in deposito e in transito, in particolare per le merci ad alto valore e sensibili alla temperatura, sono aumentati in modo significativo. La chiusura e l’assenza di personale hanno comportato non solo un aumento del rischio di furto e incendio, ma anche un rischio di danni alle merci a causa di lunghi periodi di stoccaggio. Le interruzioni del trasporto per la chiusura delle frontiere, i rallentamenti nello sdoganamento o per la mancanza di personale hanno comportato in molti casi lunghi ritardi nei tempi di consegna o persino l'abbandono del carico. L’invito di AGCS alle imprese è di implementare una solida pianificazione delle spedizioni e assicurarsi di avere in atto piani di backup nell’ipotesi di un blocco del trasporto per qualsiasi ragione.

Mitigazione dei rischi nelle aree di deposito merci

L'accumulo di merci incustodite nei magazzini comporta l'ulteriore minaccia di furto e criminalità organizzata. Ove possibile, le compagnie dovrebbero rafforzare la sicurezza dei magazzini e verificare la funzionalità degli allarmi. Le società dovrebbero anche valutare se è possibile evitare le operazioni di carico al di fuori delle aree di stoccaggio, poiché ciò aumenta il rischio di furto e danneggiamento del carico. L'epidemia di Coronavirus ha evidenziato che eventuali interruzioni prolungate delle catene di approvvigionamento determinano un aumento dei tempi di rotazione dell'inventariato con una minore capacità per il deposito delle merci: le compagnie dovrebbero quindi identificare in via preventiva aree di stoccaggio alternative per continuare a ricevere merci in sicurezza.

Mitigazione dei rischi per le merci in transito

Ove possibile, prima di iniziare la spedizione le compagnie dovrebbero verificare che la destinazione finale delle merci sia in grado di riceverle; per lo stesso motivo è utile verificare la quantità complessiva di merci in transito e ricevere costantemente aggiornamenti da parte dei vettori. Queste accortezze permettono, nell’eventualità, di prepararsi alla mancata ricezione del carico e verificare se è possibile cercare destinazioni alternative.
Un ruolo importante può essere svolto dalle tecnologie: è preferibile l'utilizzo di rimorchi che abbiano integrato la tecnologia GPS e anche integrare dispositivi di monitoraggio di IoT nell'imballaggio del carico per migliorare la visibilità delle spedizioni. Questi dispositivi sono in grado di fornire il tracciamento GPS delle merci in transito e possono fornire informazioni sulla posizione in tempo reale in caso di deviazione o ritardo della spedizione.
AGCS consiglia anche di prendere in considerazione la revisione dei requisiti per i carichi deperibili. In questo periodo di pandemia è stata data priorità per la capacità a temperatura controllata ai prodotti alimentari e farmaceutici associati agli interventi di risposta al Covid-19, di conseguenza i prodotti deperibili non critici hanno patito un aumento del tempo di transito.