L’evoluzione digitale piace ai dipendenti
11/09/2020 Autore: Maria Moro
Manager e dipendenti vogliono poter contribuire alla trasformazione tecnologica della propria impresa. Giudicato fondamentale il ruolo del digitale durante la crisi Covid-19, i lavoratori vedono margini di miglioramento, in particolare nella formazione e nelle nuove assunzioni.
Il personale d’azienda, di tutti i livelli, ritiene che l’evoluzione tecnologica abbia aiutato la propria impresa a superare gli effetti della pandemia di coronavirus e sarà di sostegno nel periodo della ripartenza. Molti tra manager e dipendenti ritengono che il ritmo del cambiamento in azienda potrebbe essere più veloce e chiedono di essere più coinvolti in questa fase, affermano però di non avere certezze rispetto a come la trasformazione digitale influenzerà il proprio lavoro o la retribuzione: sono alcune delle evidenze emerse da un sondaggio commissionato da Boston Consulting Group (BCG) che ha coinvolto 5.250 persone che lavorano in aziende situate in Cina, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti.
Nonostante l’atteggiamento generalmente positivo, resta ancora molto da fare affinché manager e dipendenti si sentano a proprio agio con i cambiamenti legati alla trasformazione digitale, senza contare che, sebbene la maggior parte delle persone approvi le nuove modalità di lavoro, la trasformazione aziendale non è ancora completata. Secondo BCG, per il definitivo salto di qualità, le organizzazioni devono eliminare gli ostacoli coinvolgendo di più le persone e fornendo loro coaching e supporto, in modo che comprendano quanto sta accadendo e si sentano coinvolti nel processo.
BENE LA TECNOLOGIA COME RISPOSTA ALLA CRISI COVID-19
In particolare, emerge dal sondaggio che i lavoratori approvano largamente le modalità di adozione delle tecnologie per contrastare le limitazioni determinate dalla crisi del Covid-19. Considerando la totalità dei paesi coinvolti dalla survey, l’89% dei manager e l’84% dei dipendenti ritengono che il digitale stia aiutando le loro aziende a superare il rallentamento economico creato dalla pandemia. Una grande maggioranza ritiene inoltre che la tecnologia continuerà a fornire supporto e a salvaguardare i posti di lavoro man mano che le imprese rilanceranno o ristruttureranno le operazioni aziendali.
La maggior parte degli intervistati concorda con l’affermazione che la propria azienda dovrebbe aumentare gli investimenti in tecnologie che contribuiscano a superare la crisi. Secondo il sondaggio, più di tre quarti dei dirigenti (83%) e dei dipendenti (77%) sono favorevoli ad aumentare la spesa per tecnologie a supporto del lavoro a distanza, e oltre il 70% dei manager e dei dipendenti approva un aumento dei budget per tecnologie che supportino la relazione con i clienti, incluse le applicazioni per la gestione delle richieste di informazioni e per la fornitura di servizi post-vendita.
C’È LA VOLONTÀ DI ESSERE PARTE DEL CAMBIAMENTO
Anche oltre il tema Covid, a livello complessivo il 78% dei manager e il 57% dei dipendenti afferma che le proprie organizzazioni sono impegnate nella trasformazione digitale e la grande maggioranza è disposta a far parte del processo. Tra i manager, l'86% afferma di essere favorevole a una trasformazione - un dato che cresce in Cina (91%) e negli Stati Uniti (90%) -, mentre tra i dipendenti il 76% è a favore della trasformazione digitale.
Tra i dipendenti nei paesi inclusi nell'indagine, chi lavora in Cina ha l'approccio più lungimirante alla trasformazione digitale: praticamente tutti i manager cinesi (99%) riferiscono di essere coinvolti in progetti di trasformazione, così come l'87% dei dipendenti. Solo il 19% dei manager cinesi ritiene che la propria azienda sia indietro sul tema rispetto alla concorrenza, contro una media globale del 35%.
LA FORMAZIONE È IL PUNTO DEBOLE
Il sondaggio evidenzia che l’interesse delle persone per l’evoluzione digitale vissuta dall’impresa può influenzare le loro aspettative e percezioni rispetto al cambiamento: nelle aziende che hanno progetti di trasformazione in corso, il 37% dei manager e il 35% dei dipendenti ritiene che gli sforzi della propria organizzazione siano in ritardo rispetto a quelli dei concorrenti. L'insoddisfazione è più pronunciata nelle aziende che devono ancora iniziare una trasformazione, dove il 40% dei manager e il 41% dei dipendenti percepisce la rincorsa rispetto ai concorrenti.
Da sottolineare che secondo la survey sia i manager che i dipendenti considerano la formazione e il miglioramento delle competenze gli elementi meno riusciti della trasformazione digitale, insieme alla capacità di assumere persone con competenze appropriate. Sulla mancanza di una formazione adeguata è evidente il divario tra i due livelli aziendali: l’82% dei manager afferma di utilizzare metodi agili contro il 66% dei dipendenti.