I cinque nuovi trend della RC

14/09/2020 Autore: Redazione ANRA

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Un nuovo report pubblicato da AGCS conferma che i prodotti difettosi sono la causa primaria dei risarcimenti di responsabilità civile degli ultimi cinque anni, ma la pandemia di Covid-19 ha avuto e avrà un diverso impatto sugli scenari di sinistro. Massima attenzione per la crescita dei contenziosi, i disordini sociali, e i recall nell’automotive e nell’alimentare. Si attende una maggiore attenzione dei cittadini verso i temi della salubrità dell’aria

Le esposizioni al rischio di responsabilità civile sono in crescita in tutto il mondo e il tema preoccupa gli assicuratori, chiamati a risarcire i sinistri. L’avvento della pandemia ha temporaneamente sospeso alcune situazioni tipicamente esposte alla RC, ma potrebbe aver aperto nuovi fronti, anche potenzialmente molto impattanti. La questione è trattata in un report pubblicato da Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS) dal titolo “5 Liability risk trends: 2020 and beyond” che evidenzia, appunto, i nuovi trend attesi per il settore della responsabilità civile.
I fattori che già oggi, secondo AGCS, evidenziano una tendenza di crescita sono l'aumento dei contenziosi, i ricorsi collettivi e le sentenze dei tribunali; i costosi e frequenti richiami nei settori automobilistico e alimentare; l'impatto dirompente dei disordini civili in un numero crescente di Paesi e le preoccupazioni per l’ambiente (qualità dell'aria e aumento delle multe e dei costi di risanamento): a questi vanno aggiunte le conseguenze - non ancora pienamente identificabili – delle richieste di risarcimento da RC legate alla pandemia.


Trend 1: “Social inflation” e cause collettive 

La “social inflation” è un fenomeno particolarmente diffuso negli Stati Uniti, spinto dal crescente emergere di promotori di cause legali, dall'aumento dei risarcimenti riconosciuti dalle giurie nei tribunali, dai risarcimenti più generosi ai lavoratori e dai nuovi concetti di illecito civile e di negligenza. Il maggiore peso dei risarcimenti si evince dal confronto tra le 50 principali sentenze statunitensi dal 2014 al 2018, con un valore che è passato da 28 a 54 milioni di dollari.
Un altro fattore che influenza la dimensione delle transazioni legali negli Usa è la crescente complessità dei team degli avvocati, con consulenti specializzati e psicologi che vengono impiegati per influenzare la decisione della giuria. Si è notato negli Stati Uniti un deterioramento della fiducia dei consumatori nei confronti delle aziende, un clima che determina ricerca di rivalsa verso quelle che sono percepite come "avide imprese commerciali” e con un frequente ricorso a vie legali che danno origine spesso a verdetti molto pesanti.
Il supporto e finanziamento alle controversie legali è un fenomeno attivo negli Usa ma in aumento anche in Europa e in altre parti del mondo. Si nota anche una crescente tendenza verso il ricorso alle class action, visto che per i consumatori diventa più facile intraprendere azioni collettive.
Secondo gli esperti di AGCS, è troppo presto per individuare una tendenza inversa, ma la chiusura dei tribunali a causa della pandemia di Covid-19 potrebbe rallentare la “social inflation”, poiché i querelanti si rendono conto che potrebbero passare anni prima che il loro caso venga giudicato da una giuria e quindi potrebbero essere più disposti a patteggiare senza arrivare alla causa.


Trend 2: crescita dei recall e aumento dei costi di riparazione dei veicoli

Negli ultimi anni si è registrato un numero crescente di richiami nell'industria automobilistica sia negli Stati Uniti che in Europa. Negli Usa nel 2019 sono stati effettuati 966 richiami per motivi di sicurezza che hanno interessato oltre 50 milioni di veicoli. In Europa, lo scorso anno il numero di ritiri ha raggiunto i 475, la cifra più alta nell’ultimo decennio e l'11% in più rispetto all'anno precedente. Si è notato che la crescita dei recall può essere determinata da un’eccessiva concentrazione delle supply chain su alcuni fornitori chiave: in molti casi, i componenti sono prodotti da uno dei pochi fornitori che serve l'intero settore, il che espone a rischi di cumulo in caso di prodotto difettoso, con la conseguenza che i richiami sono diventati più importanti e più costosi.
La crescente complessità della tecnologia automotive è un altro importante fattore di perdite per l'industria assicurativa, con costi in aumento essendo necessari tempi più lunghi, manodopera specializzata per effettuare le riparazioni, una formazione più specifica per i meccanici e gli altri riparatori e il prezzo crescente dei pezzi di ricambio.


Trend 3: più rischi per la sicurezza alimentare

I richiami di prodotti alimentari sono in aumento a livello globale a seguito di mutate circostanze: la produzione globale, un minor numero di operatori in catene di fornitura complesse, un maggiore controllo normativo, insieme ad una migliore tecnologia che consente una puntuale tracciabilità e il rilevamento di agenti patogeni. I produttori devono riconoscere questi fattori, essere meticolosi con i loro fornitori e condurre audit regolari. La pandemia di coronavirus potrebbe avere un impatto significativo sui richiami alimentari in futuro e porre sfide non ancora affrontate: da un lato, gli standard igienici sono aumentati drasticamente, il che potrebbe ridurre i rischi di contaminazione che sono una delle cause principali dei richiami di alimenti e bevande. Dall'altro lato, secondo gli esperti di AGCS, anche l'esposizione al rischio potrebbe aumentare a causa delle nuove metodologie, delle fabbriche temporaneamente chiuse e riavviate, della forza lavoro che opera da remoto, della diminuzione delle visite di ispezione e delle supply chain irregolari.


Trend 4: le rivolte e i disordini civili si aggiungono ai danni materiali

Le proteste dei “gilet gialli” in Francia, i disordini civili in Cile, Hong Kong e Bolivia e, più recentemente gli episodi a tema razziale negli Stati Uniti sono solo esempi dell'aumento dei disordini civili a livello globale: la violenza politica causa sempre più spesso danni alle proprietà, disagi, perdita di attrattiva e di entrate per molte imprese. Ad esempio, si prevede che i disordini civile in molte città Usa in seguito alla morte di George Floyd abbiano causato perdite per oltre 1 miliardo di dollari. Sono numerose le richieste di risarcimento notificate in seguito a scioperi, sommosse e tumulti civili o per danni conseguenti a saccheggi. Secondo gli esperti, l'epidemia di coronavirus potrebbe aver temporaneamente raffreddato queste situazioni in alcuni Paesi, ma le questioni sociali di fondo non sono state risolte e ulteriori proteste si potrebbero verificare nel prossimo futuro.


Trend 5: qualità dell'aria dopo il coronavirus

Gli episodi di inquinamento ambientale possono avere conseguenze dannose per un'azienda. Due rischi sono particolarmente importanti: i problemi di qualità dell'aria all’interno degli ambienti - con la crescita di legionella e muffe - e, in secondo luogo, l’incremento di controversie legali, multe e azioni correttive, a seguito della crescente consapevolezza pubblica circa le conseguenze dell'inquinamento e dell'impoverimento del capitale naturale.
I rischi di danni per muffe e legionella sono incrementati a causa della chiusura di edifici commerciali e alberghi a seguito del coronavirus: quando i sistemi per il controllo della qualità dell'aria e delle acque rimangono inattivi per un certo periodo gli impianti sono più suscettibili alla contaminazione batterica. La crescita non rilevata di muffe può essere dovuta anche al fatto che i proprietari di immobili ritardano le attività di manutenzione programmata o di ristrutturazione. Un altro sviluppo interessante è l'aumento dell'uso delle cosiddette “enforcement undertakings” nel Regno Unito: in alternativa alle azioni legali e alle sanzioni per i reati ambientali, le società devono riparare o ripulire i siti, o fornire rimedi simili per adempiere alla sanzione.


Quali richieste di risarcimento possono emergere dalla pandemia

Il rapporto esamina anche come l'epidemia di coronavirus stia già avendo un impatto significativo sul settore assicurativo. Con un numero sempre maggiore di persone che rimangono a casa durante la pandemia e con la chiusura temporanea di molti negozi, aeroporti e aziende, le notifiche di incidenti per scivolamento e caduta, che sono una delle principali cause dei sinistri di responsabilità civile, hanno subìto un rallentamento. Tuttavia, il mercato potrebbe registrare un aumento delle richieste di risarcimento da parte di terzi per lesioni o danni alla proprietà a seguito di insufficienti protezioni contro il coronavirus, così come un incremento di azioni dei dipendenti contro i datori di lavoro per carenza di tutele. Le richieste di risarcimento per danni da RC prodotto e di richiamo degli stessi tendono a seguire l’andamento dell'attività economica, quindi ci potrebbe essere un impatto in queste aree a seguito della recessione. Non è da sottovalutare, inoltre, che la ripresa della produzione dopo periodi di fermo totale aumenta il rischio di incidenti dovuti ad errore umano.