Città come sistemi di rischio
26/10/2020 Autore: Maria Moro
I Lloyd's presentano un nuovo rapporto sulle città con focus sui rischi urbani in caso di minacce globali. L'obiettivo è aiutare a comprendere cosa influenzerà la progettazione e la funzione delle città nei prossimi decenni.
Se nel 1950 la popolazione mondiale che viveva nelle aree urbane era circa un terzo del totale, si calcola che oggi vi dimori oltre la metà e si prevede che saranno raggiunti i due terzi entro il 2050. Le città sono i motori dell'economia globale, con la produzione oggi di circa il 75% del Pil mondiale che si prevede salirà a oltre l'85% entro il 2030 (secondo McKinsey Global Institute). Queste due tendenze stanno concentrando popolazioni e risorse economiche, aumentando gli impatti e le potenziali perdite che potrebbero verificarsi in caso di disastri.
Partendo da queste considerazioni, i Lloyd's hanno presentato un report intitolato “Costruire un futuro resiliente per i centri urbani mondiali” che analizza la correlazione tra città e rischio, una ricerca pubblicata in collaborazione con Urban Foresight e con l’università di Newcastle.
Lo studio mira ad aiutare gli amministratori delle città e i risk manager, nonché gli assicuratori e gli intermediari del mercato dei Lloyd's, a comprendere i rischi che influenzeranno la progettazione e la funzione delle città nei prossimi decenni. Nel documento vengono fornite informazioni su come queste minacce potrebbero essere ridotte e su come le autorità locali e gli assicuratori potrebbero collaborare verso il comune obiettivo. Il rapporto sottolinea inoltre quello che può essere il ruolo dell'assicurazione nell'aiutare i comuni a trasferire i rischi e come i dati e gli approcci assicurativi possono essere d’aiuto alle città nel prendere le decisioni più opportune per la gestione del rischio.
Indagare l'evoluzione dei rischi per le città
Sebbene l'urbanizzazione si sia verificata su base irregolare, ogni regione del mondo ha visto un aumento della popolazione urbana negli ultimi decenni. L'indice della popolazione delle Nazioni Unite prevede che la popolazione mondiale aumenterà a 11 miliardi entro la fine di questo secolo. Oggi, le regioni più urbanizzate includono il Nord America (con l'82% della sua popolazione che vive in aree urbane nel 2018), l'America Latina e i Caraibi (81%), l'Europa (74%) e l'Oceania (68%); in prospettiva l'Africa e l'Asia ospiteranno l'86% dei nuovi cittadini urbani.
Utilizzando quattro tendenze globali, il rapporto analizza i rischi che interessano le città già oggi e in futuro e come queste minacce influenzeranno le aree urbane, il tutto considerando le città come sistemi altamente interconnessi e adottando una visione olistica del rischio urbano.
Il rapporto presenta sette casi di studio - Londra, New York, Miami, Città del Messico, Johannesburg, Riyadh e Shanghai -, città che hanno le caratteristiche di altre metropoli in tutto il mondo e vengono utilizzate come modelli. I casi di studio servono anche come scenario per comprendere come i rischi specifici vengono gestiti e mitigati a livello di città.
Il Covid-19 ha acuito l'attenzione del mondo sulla capacità delle città di resistere agli impatti dei rischi sistemici come le pandemie, evidenziando le caratteristiche che contribuiscono a una maggiore resilienza ma anche a una maggiore vulnerabilità. Presentando lo studio, Trevor Maynard, Head of Innovation dei Lloyd's, ha dichiarato: "Il settore assicurativo gioca un ruolo importante nell'aiutare a mitigare questi rischi e a migliorare la loro resilienza. Tuttavia, c'è ancora molta strada da fare per sviluppare ulteriori interazioni tra città e assicuratori al fine di aumentare la collaborazione".
Documenti
Cities at risk Building a resilient future for the worlds urban centres.pdf
8,7 MB