Il lockdown visto dall'e-commerce

20/01/2021 Autore: redazione ANRA

il-lockdown-visto-dall-e-commerce

Nel 2020 è - forzatamente - aumentato il ricorso agli acquisti online, determinando una nuova abitudine che potrà consolidarsi. Una visione delle categorie di prodotto più o meno scelte può fornire anche altre utili informazioni per comprendere economia e società dell'anno appena concluso.

Analizzare gli acquisti online nel corso del 2020 può offrire una panoramica su come è cambiato il rapporto degli italiani con il commercio elettronico e sull’andamento dei diversi settori economici, ma permette anche di avere uno spaccato su come le famiglie hanno vissuto in casa nei mesi del lockdown.
Il tradizionale report pubblicato ogni fine anno da Idealo, portale di comparazione prezzi nato in Germania e diffuso in tutta Europa, rappresenta quest’anno la sintesi degli interessi di acquisto nei mesi della pandemia, riportando le classifiche dei beni più ricercati nel comparatore e confrontandole con quelle del 2019.
La prima evidenza – peraltro attesa - del 2020 riguarda l’incremento del 98,7% rispetto al 2019 delle ricerche e interesse per gli acquisti online, oltre alla maggiore offerta da parte di piccole e medie realtà che si sono attrezzate in corso d’anno per la vendita via web, esiti entrambi delle restrizioni della mobilità personale correlata alla pandemia di Covid-19.

Gli effetti più interessanti sull’e-commerce si sono registrati rispetto ai comportamenti d’acquisto online: se fino al 2019 le categorie regine delle vendite online sono state l’Elettronica e l’Abbigliamento, che rappresentavano insieme quasi il 50% del totale delle intenzioni d’acquisto (34,1% per Elettronica e 15,3% per Moda e Accessori), nel 2020 si è assistito a un forte cambiamento nella domanda di prodotti e generi, a partire dalla ricerca dei dispositivi sanitari per la prevenzione del contagio che si affiancano alla strumentazione tecnologica e ai beni per la casa. A titolo di curiosità, i cinque prodotti più cercati lo scorso anno sul comparatore sono l’iPhone 11, la Sony PlayStation 4, gli AirPods2 ma anche, l’Amuchina Gel e l’alcool denaturato.

Acquisti per stare meglio a casa
Tra le categorie di prodotti che hanno avuto il maggiore incremento nel 2020 ci sono quelle legate all’Arredamento e al Giardinaggio (+190.5%), ricercando soprattutto tende da sole, sedie da giardino, piscine da esterno e barbecue. Per l’interno, gli utenti hanno puntato all’acquisto di tappeti, tendaggi e letti, equipaggiamento per la cucina (in particolare mini forni e robot da cucina) e per il bricolage (motoseghe e seghe circolari).
Forte interesse anche per i prodotti per la cura personale (la categoria segna +164,7% e spiccano regolacapelli e barba e gli integratori alimentari) e per lo sport da fare in casa (+96,3%, in particolare tapis roulant e abbigliamento da fitness).
Il boom dell’e-commerce nel 2020 ha interessato anche altre categorie come il Mangiare & Bere (+159,2%), i Prodotti per animali (+116,5%), i Prodotti per bambini e neonati (+91,5%), i Giocattoli e articoli per il Gaming (+88,7%), l’Abbigliamento e gli accessori (+72,7%).
Nell’elettronica, da sempre il primo settore, l’interesse online è cresciuto del 96,7%, con un peso fondamentale degli strumenti per l’home office e la didattica a distanza e in particolare per webcam, le stampanti multifunzione, cartucce, monitor e notebook.

In calo gli articoli per i viaggi
Segno meno molto marcato per altre categorie che hanno invece subito pesanti perdite nel mercato online del 2020. A soffrire maggiormente sono stati i prodotti legati ai viaggi e allo sport all’aperto come i seggiolini per bambini (-37,6%), le valigie (-35,1%), le catene da neve (-38,0%) e le scarpe da sport (-40,2%), ma anche le scarpe da donna hanno segnato un calo del 60%.
Nell’insieme, i più attivi online sono stati gli uomini (60,6% contro il 39,4% delle donne), di età compresa tra i 25 e 34 anni (25%), a livello regionale spiccano per interesse il Lazio e la Lombardia (interesse online ogni 100mila abitanti), mentre il tasso di crescita maggiore per l’attività di e-commerce è rilevato nelle regioni del Centro-Sud.