Il fabbisogno fideiussorio nel sistema italiano

07/05/2021 Autore: Liberty Mutual Surety

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Una panoramica sulle principali tipologie di garanzie e fideiussioni richieste dalla normativa Italiana e relativi settori economici.

Storicamente il settore economico che maggiormente necessita di garanzie e fideiussioni è quello delle costruzioni; in particolar modo quello legato al mondo degli appalti pubblici di lavori.

Con il passare degli anni tuttavia, alla luce dell’evoluzione della normativa, anche gli appalti pubblici di forniture e servizi hanno visto gradualmente uniformarsi l’impianto fideiussorio, acquisendo le stesse caratteristiche delle procedure pubbliche per appalti di lavori. In termini generali, senza entrare nel merito delle numerose sfumature del nostro “Codice degli Appalti”, nella maggior parte dei casi, con riferimento ad un appalto pubblico, vi è la necessità di presentare una cauzione provvisoria per la partecipazione alla gara e, successivamente, in caso di aggiudicazione, di prestare la cauzione definitiva per la buona esecuzione del contratto (il cui importo è calcolato sulla base del ribasso offerto) e la cauzione per l’anticipazione contrattuale. Il ciclo si chiude poi con la garanzia per la rata di saldo, ove prevista.

Gli ambiti di fideiussione nei settori pubblico e privato
Come si può intuire, il settore degli appalti pubblici è tra i più variegati; si spazia delle grandi opere infrastrutturali (che in taluni casi prevedono un’ulteriore tipologia di garanzia come la c.d. “garanzia per la risoluzione” ex art. 104, comma 4 del Codice degli Appalti) al project financing; dai contratti con le centrali per gli acquisti di beni e servizi delle Pubbliche Amministrazioni (come Consip) al filone della sanità (che comprende anche le forniture di farmaci ai vari enti competenti) e quello relativo alle implementazioni IT delle Pubbliche Amministrazioni (riferite ad investimenti in infrastrutture tecnologiche o a forniture di beni e servizi).
A conferma della vasta richiesta di garanzie fideiussorie generata dagli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, in base alle più recenti statistiche pubblicate dall’ANIA (riferite al I° semestre 2020), risulta che tali garanzie fideiussorie rappresentano complessivamente il 48,9% del totale dei premi contabilizzati nel Ramo Cauzioni interessando non solo il settore storicamente più importante delle costruzioni ma anche altri settori economici tra i quali, per citare quelli attualmente più rilevanti, quello informatico, farmaceutico ed elettromedicale, dei servizi di pulizia o ancora dei servizi di facility management.

Un altro importante ambito caratterizzato da un rilevante fabbisogno fideiussorio è quello riguardante i soggetti che operano nel settore dell’edilizia residenziale privata che, nella fase di ritiro del permesso di costruire, normalmente necessitano di garanzie fideiussorie a copertura delle obbligazioni inerenti gli oneri di urbanizzazione o per la rateizzazione del contributo sul costo di costruzione e che, nella successiva fase di realizzazione degli interventi, necessitano di garanzie ex lege n. 210/2014 per la tutela degli acquirenti. Le garanzie relative a questo ambito, in termini di fabbisogno fideiussorio, sono seconde solo a quelle relative agli appalti pubblici (sulla base della pubblicazione ANIA sopra citata, esse rappresentano il 14% del totale dei premi contabilizzati complessivamente nel Ramo Cauzioni).
Parimenti complessa ed estesa è la normativa di carattere ambientale, che prevede anch’essa diverse tipologie di garanzie cui sono tenuti i diversi operatori attivi nel settore.

Le richieste negli ambiti della gestione ambientale, trasporti e dogana
Tralasciando le garanzie legate agli impianti e alle discariche (che prevedono durate frequentemente superiori ai dieci anni, con evidenti difficoltà nel reperimento delle stesse), il nostro ordinamento prevede che qualsiasi impresa che intenda iscriversi all’albo nazionale gestori ambientali (requisito obbligatorio per un discreto numero di attività diverse, anche non strettamente legate al settore ambientale), ha l’obbligo di presentare una garanzia, il cui importo è parametrato alla tipologia di rifiuti trattati e all’ambito territoriale dell’attività svolta.

La garanzia forse più peculiare per chi opera nel trasporto dei rifiuti è sicuramente quella che la normativa, anche in questo caso di derivazione comunitaria, prevede a carico di chi effettua spedizioni all’estero. A garanzia di eventuali spese che deve sostenere la pubblica amministrazione per l’eventuale trasporto e smaltimento conseguente a un inadempimento del soggetto incaricato del trasporto, deve essere prestata una fideiussione il cui importo è calcolato sulla base di una formula complessa, che tiene conto della lunghezza del viaggio, delle quantità trasportate e della pericolosità del rifiuto. Il risultato di tale calcolo è un ammontare decisamente elevato rispetto al valore economico dell’operazione, con la conseguente necessità da parte dei player specializzati di poter godere di linee di credito molto capienti che consentano di evitare interruzioni delle attività dovute alla mancata presentazione di tali garanzie. 

Questo rilevante fabbisogno di garanzie fideiussorie rappresenta una delle motivazioni principali per le quali le aziende specializzate in queste attività ricorrono con grande frequenza all’utilizzo delle polizze fideiussorie in luogo delle garanzie bancarie.

Garanzie di vitale importanza per alcuni operatori sono anche quelle relative al cauzionamento dei diritti doganali. L’importatore, a seconda del regime utilizzato e delle relative obbligazioni nascenti dalle operazioni doganali, siano esse di tipo periodico o anche singole (ad esempio nelle temporanee importazioni), è obbligato a presentare una o più garanzie (anche sotto forma di “garanzia globale”), richieste dall’ufficio doganale competente. Anche chi deve importare temporaneamente dei beni (es. opere d’arte per una mostra, un’imbarcazione o un macchinario per delle riparazioni etc), che vengono poi riesportati senza essere immessi nel mercato italiano, rientra tra i soggetti ai quali viene richiesta una garanzia a copertura di eventuali dazi e Iva dovuti nel caso in cui il bene in oggetto non venisse riesportato.

Il ruolo nei rimborsi anticipati Iva
Un ambito di sicuro interesse per molte società, che vede un importante ruolo delle polizze fideiussorie, è quello dei rimborsi anticipati del credito Iva. Per alcune fattispecie previste dalla normativa (acquisto beni ammortizzabili, differenza di aliquota media, operazioni non imponibili etc.) una società ha la facoltà di chiedere il rimborso anticipato del credito Iva senza dover necessariamente attendere il termine di decadenza del periodo di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Alcune categorie merceologiche, per via delle loro attività, generano fisiologicamente un credito Iva (dovuto al sistematico accumulo di surplus di Iva a credito derivanti dalle operazioni passive rispetto al debito Iva derivante dal volume di affari). Parliamo infatti di numerosi settori (ad esempio caseario, vinicolo, agroalimentare etc.) o di diverse tipologie di operatori (ad esempio esportatori abituali, operatori soggetti al meccanismo dello split payment, operatori del settore dell’energia e molti altri). Tra le modalità previste per il rimborso anticipato del credito Iva, laddove ce ne siano i presupposti di legge, c’è anche quello di presentare una polizza fideiussoria a garanzia di quanto chiesto in restituzione. Anche in sede di consolidato fiscale, i soggetti a debito di imposta appartenenti a un gruppo di imprese possono, previa presentazione di idonee fideiussioni, compensare tali debiti con i crediti Iva di altri soggetti appartenenti al medesimo gruppo.

Quanto sopra vuole essere solo una rapida carrellata dei settori in cui le fideiussioni rappresentano, nell’ambito dell’attività di una società, un elemento chiave. Naturalmente la realtà è molto più complessa, e avere interlocutori qualificati per decisioni informate, è quanto meno consigliabile.

Per maggiori informazioni contattate Liberty Mutual Surety.