Si è concluso il Dive In festival 2021
27/09/2021 Autore: redazione ANRA
Diversità e inclusione sono stati trattati in tutti gli aspetti in cui la differenza (di genere ma non solo) può incidere sul benessere del lavoratore. Grande partecipazione per i 12 eventi dell'edizione 2021 del festival promosso dai Lloyd's
Si è svolto dal 21 al 23 settembre scorsi il Dive In Festival, evento realizzato per promuovere i temi della Diversity & Inclusion in particolare nel settore assicurativo.
Lanciato a Londra nel 2015 dai Lloyd's, è rapidamente cresciuto in partecipazione e interesse, con eventi che si svolgono negli stessi giorni in 32 paesi in tutto il mondo coinvolgendo più di 10.000 persone. La missione del Dive In Festival è di promuovere presso le compagnie politiche di inclusione che aiutino tutte le persone a raggiungere il proprio potenziale aumentando la consapevolezza e avviando azioni positive per la diversità in tutte le sue forme.
I partner dell'edizione italiana 2021 insieme ad ANRA sono stati AGCS, Aon, ASSITECA, AXA XL, Chubb, Generali Italia, Groupama Assicurazioni, Lloyd's, Marsh, PCA, WTW, Zurich.
Quest’anno l’evento è andato oltre il tema originario della differenza di genere per affrontare altre tematiche sensibili e legate al benessere delle persone che operano in azienda.
Nei 12 appuntamenti che si sono svolti nelle tre giornate in modalità blended, esperti di diversity & inclusion e della gestione delle risorse umane, esponenti del settore assicurativo, della consulenza e del mondo delle imprese si sono confrontati sui temi dell’importanza della salute mentale, delle diversità individuali, delle disabilità in azienda, con l’obiettivo di de-stigmatizzare determinate tematiche attraverso le testimonianze e gli approfondimenti, per renderle sempre più presenti e rilevanti nella quotidianità professionale e non solo.
Il presidente di ANRA Carlo Cosimi, che ha aperto i lavori il 21 settembre con Lloyd’s, Marsh e ValoreD, ha dichiarato: “Il Dive In Festival è un appuntamento di fondamentale utilità perché ad ogni sua edizione mette di fronte a tutti noi l’obiettivo ambizioso e complesso di una maggiore consapevolezza e impegno rispetto a forme di discriminazione o problematiche magari non ancora così evidenti, ma che possono influire sul benessere delle persone e dunque penalizzarne il percorso e la piena realizzazione professionale. Situazioni lesive in primo luogo della persona, ma che non fanno bene neppure alle aziende, e che richiedono pertanto una soluzione. Abbiamo visto, ad esempio, come nella pandemia che stiamo ancora attraversando, a pagare il prezzo maggiore in ambito lavorativo sono state proprio quelle categorie – come donne e giovani – di cui ormai da anni discutiamo parlando di diversity e inclusion. Allo stesso tempo, poi, la condizione prolungata di home working ha portato alla luce altre tematiche che necessitano di essere approfondite, come la salvaguardia della salute mentale delle risorse umane in azienda. Tutte questioni apertissime, a cui cercheremo di trovare delle risposte nel corso di questo appuntamento”.
L’appuntamento è per tutti rinnovato al prossimo anno!