Le problematiche assicurative viaggiano anche sui campi da sci

06/12/2021 Autore: Angelica Uberti

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Martedì 30 novembre Giovanni Favero è tornato ai microfoni di Radio24 per parlare di sciatori e fare il punto sulle diverse forme di assicurazione che permettono di essere coperti per le attività di questo tipo.

Dal primo gennaio 2022 si potrà sciare solo se dotati di assicurazione, in virtù del decreto legislativo 40 dello scorso 28 febbraio che ha introdotto l’obbligo di copertura assicurativa per i sciatori.

La copertura prevista per legge è quella relativa alla responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi. Lo sciatore potrà pagare la polizza anche insieme al biglietto o all'abbonamento e, per chi ne fosse sprovvisto, le multe vanno da 100 a 150 euro, oltre al ritiro immediato dello skipass.

Alcune associazioni dei consumatori hanno lanciato l'allarme legato ai costi aggiuntivi che l'obbligo comporterà, non essendo stato previsto alcun limite alle tariffe.

“Assoutenti è assolutamente favorevole all’obbligo assicurativo sulle piste da scii. Il fervore deriva nei confronti delle assicurazioni, che molte volte attuano politiche di prezzo assolutamente a svantaggio del consumatore.” – afferma Furio TruzziPresidente Assoutenti. “Sono circa 284 le località dotate di impianti di risalita nel nostro paese, per un totale di 1800 piste e quasi 5milioni di utenti. Facendo due rapidi conti, se le assicurazioni mantengono i prezzi correnti che oscillano intorno ai 30/40 euro pro capite, abbiamo un mercato di circa 150/200 milioni di euro. Rispetto a questo, i casi di infortunio stimati sono inferiori all’1%, con un importo medio di 2.000 euro; il delta di ricavi è enorme.”

“Ci sono tre soluzioni che uno sciatore può adottare – spiega Giovanni Favero – Direttore Responsabile anra.it. Lo sciatore previdente dispone di una copertura del capo famiglia, che ricopre un novero spettro di attività non solo personali, ma anche inerenti tutto il nucleo famigliare convivente. Chiaramente, il soggetto deve farsi rilasciare dal proprio agente di assicurazione un documento comprovante l’esistenza della polizza e portarla con sé. Questa è sicuramente la soluzione preferibile, perché asserisce a un costo assicurativo della famiglia previdente che già
esiste, è in regola rispetto all’obbligo assicurativo di legge e può dunque far evitare di acquistare delle addizionali con lo ski pass o delle polizze specifiche per lo sciatore. La seconda soluzione è comprare insieme allo ski pass delle polizze ad hoc che hanno una finalità più ampia rispetto al solo obbligo assicurativo di legge. Queste vanno da 1,45 Euro a un massimo 3 Euro e ricoprono qualcosa in più rispetto alla semplice responsabilità civile, come ad esempio il costo di assistenza in caso di infortunio sulla pista (che costituisce un costo non trascurabile soprattutto nei casi in cui interviene l’elisoccorso). La terza è ultima opzione è comprare la copertura specifica annuale o stagionale dello sciatore, che è già sul mercato a un prezzo che si aggira intorno ai 20 Euro e che ha una copertura RC conto terzi.”

La visione del risk manager riconosce sicuramente l’importanza delle assicurazioni, sottolineando però l’incidenza dei comportamenti. Secondo l’AMSI - Associazione Nazionale dei Maestri di Scii vi sono dodici regole da tenere in pista, per evitare gli incidenti peggiori.

1. Rispetto per gli altri: Ogni sciatore deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo la persona altrui o provocare danno.

2. Padronanza della velocità: Ogni sciatore deve tenere una velocità e un comportamento adeguati alla propria capacità, nonché alle condizioni generali e del tempo.

3. Scelta della direzione: Lo sciatore a monte il quale, per la posizione dominante, ha la possibilità di scelta del percorso, deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle.

4. Traiettorie: Bisogna prestare attenzione alle traiettorie degli sciatori in considerazione del tipo di sci utilizzato, telemark, carving o snowboard.

5. Sorpasso: Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte che a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da consentire le evoluzioni dello sciatore sorpassato.

6. Spazio minimo per il sorpasso a bordo pista: È buona norma che lo sciatore non curvi sul bordo della pista, ma lasci sempre uno spazio sufficiente per agevolare il suo sorpasso.

7. Attraversamento e incrocio: Lo sciatore che si immette su una pista o attraversa un terreno di esercitazione, deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri. Lo stesso comportamento deve essere tenuto dopo ogni sosta.

8. Sosta: Lo sciatore deve evitare di fermarsi, se non in caso di assoluta necessità, sulle piste e specie nei passaggi obbligati o senza visibilità. In caso di caduta lo sciatore deve sgombrare la pista il più presto possibile.

9. Salita e discesa a piedi: Lo sciatore che risale la pista deve procedere soltanto ai bordi di essa ed è tenuto a evitare ciò in caso di cattiva visibilità. Lo stesso comportamento deve tenere lo sciatore che discende a piedi la pista.

10. Rispetto della segnaletica: Tutti gli sciatori devono rispettare la segnaletica delle piste.

11. In caso d’incidente: Chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente.

12. Identificazione: Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone è tenuto a dare le proprie generalità.

La soluzione dunque potrebbe essere diffonderle, insieme all’obbligo assicurativo.

Guarda l'intervista qui.