Aumentano le perdite da alluvioni
15/04/2022 Autore: Redazione ANRA
Nel 2021 le catastrofi naturali hanno determinato danni per 270 miliardi di dollari, +33% rispetto al 2020. Rilevante il peso complessivo delle alluvioni, in cui il 75% dei danni non è assicurato
Secondo il rapporto Sigma di Swiss Re, nel 2021 le catastrofi naturali hanno provocato danni economici a livello mondiale per 270 miliardi di dollari, segnando un aumento del 33% rispetto al 2020, anno in cui le perdite si sono fermate a 203 miliardi. Le catastrofi per cause umane hanno invece ridotto il loro impatto da 14 miliardi di dollari del 2020 ai 10 dello scorso anno: di conseguenza, il totale di danni tra naturali e provocati dall’uomo arriva a 280 miliardi di dollari, con un aumento del 29% rispetto ai 217 dei dodici mesi precedenti e superiore anche alla media del decennio, pari a 226 miliardi. Del totale dei danni registrati nel 2021, risultano assicurate perdite per 119 miliardi di euro, un dato che conferma la crescita regolare di questa voce a una media tra il 5% e il 7% annuo.
Nell’analisi delle ragioni che portano alla crescita regolare del totale dei danni catastrofali incidono anche voci non strettamente collegate agli eventi stessi, quali l’aumento della produzione di ricchezza, la crescita demografica, il processo di urbanizzazione nelle aree soggette a disastri.
Guardando alla natura degli eventi, Swiss Re sottolinea il peso delle alluvioni, particolarmente pesanti lo scorso anno in aree di Europa, Cina e Stati Uniti.
Le perdite dovute agli uragani restano le più gravi per evento (solo l’uragano “Ida” ha causato danni per più di 30 miliardi di dollari), le alluvioni provocano tuttavia più di un terzo dei decessi e pesano in modo crescente in termini economici: 82 miliardi di dollari (il 23% delle perdite totali), di cui solo poco più di 20 erano assicurati. Swiss Re rileva che negli ultimi dieci anni solo il 5% dei danni provocati da alluvioni era assicurato e anche oggi le coperture restano basse, con una media che in Asia è del 7%, mentre in Europa sale al 34%.
Investire in resilienza
Su questo punto, Martin Bertogg, Head of Catastrophe Perils di Swiss Re, afferma che "Le inondazioni colpiscono quasi un terzo della popolazione mondiale, più di qualsiasi altro evento naturale. Solo nel 2021, abbiamo assistito a più di 50 gravi eventi alluvionali in tutto il mondo e data la portata della devastazione questo rischio merita la stessa attenzione degli altri, come gli uragani. Anche perché le perdite da inondazione continueranno ad aumentare con il cambiamento climatico e l'urbanizzazione”.
Tra le azioni suggerite per ridurre le perdite correlate alle inondazioni, l’invito a persone, imprese e società a diventare più resilienti: potrebbe risultare utile, ad esempio, che le industrie si allontanino dalle aree ad alto rischio e si investa, con il contributo del settore pubblico, in misure protettive come le infrastrutture verdi.