Captive, FERMA interviene sulla posizione dell’OCSE
23/09/2022 Autore: redazione ANRA
La Federazione europea dei risk manager ribadisce la necessità di riconoscere le società assicurative captive come servizi finanziari regolamentati, così come già avviene nell’UE
FERMA è recentemente intervenuta nei confronti dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) a proposito del rifiuto dell’ente internazionale di classificare le società assicurative captive europee come "servizi finanziari regolamentati", ricordando che in realtà esse sono già riconosciute come entità assicurative regolamentate.
Secondo la Federazione europea dei risk manager, infatti, il mancato riconoscimento da parte dell’Ocse potrebbe minare la preziosa funzione di gestione del rischio che le società captive svolgono per le imprese proprietarie.
Il commento riprende la risposta fornita da FERMA relativamente alla consultazione pubblica “Amount A of pillar one”, che è l'ultimo passo del progetto dell'OCSE Base Erosion and Profit Shifting (BEPS).
FERMA sostiene un trattamento fiscale equo delle società captive
FERMA ha dichiarato di condividere l’obiettivo dell’OCSE di modernizzare i sistemi fiscali, ma si è opposta con forza alle ultime proposte che non considerano le imprese di riassicurazione captive come "servizi finanziari regolamentati" (RFS). FERMA ha ricordato all'OCSE che le captive domiciliate nell'UE sono già regolamentate da Solvency II e come tali soddisfano tutti i requisiti stabiliti dall'ente affinché un’impresa possa essere riconosciuta come RFS, così come tutte le altre imprese di assicurazione e di riassicurazione che beneficeranno dell'esenzione.
Laurent Nihoul, membro del board di FERMA con responsabilità per i temi delle captive, ha dichiarato che “le società captive svolgono attività di riassicurazione autentiche e fortemente regolamentate, mobilitando capitale per coprire rischi riassicurabili in cambio di un premio a condizioni di mercato. Solvency II le riconosce apertamente come imprese di assicurazione. Inoltre, aggiungono efficienza operativa all’impresa che le possiede, contribuendo a creare una migliore consapevolezza del costo del rischio e del controllo delle perdite a lungo termine. A questo proposito, le captive svolgono un ruolo importante nella protezione dei beni delle aziende e in quanto tali contribuiscono in modo significativo alla resilienza dell'industria europea".
Uno strumento sempre più necessario nel prossimo futuro
Nel documento indirizzato all'OCSE, FERMA ha sottolineato che le captive rappresentano un’opportunità per le imprese in particolare nella gestione del cyber e di altri rischi grandi e complessi, una necessità tanto più sentita dal momento che la capacità del mercato assicurativo per tali rischi si è ridotta ed è diventata più costosa. "Le captive sono strumenti di finanziamento e gestione del rischio efficienti che integrano l'offerta incompleta del mercato assicurativo verso i grandi acquirenti di assicurazioni commerciali", ha spiegato Laurent Nihoul.
A questo proposito, lo European Risk Manager Report 2022 di FERMA ha rilevato che il 33% degli intervistati ha notato una forte riduzione dell'assicurazione cyber negli ultimi due anni; lo stesso è stato constatato dal 18% degli intervistati anche per la copertura per le catastrofi naturali: a questo proposito, guardando al futuro, il 41% degli intervistati ha dichiarato di temere che alcune aree o attività commerciali possano diventare non assicurabili.
Il 47% degli intervistati ha affermato di considerare la possibilità di utilizzare nel 2022 una captive per affrontare meglio i rischi a venire, una percentuale molto più elevata del 15% registrato nella rilevazione del 2018. I risk manager hanno dichiarato, inoltre, che intendono fare un uso più ampio delle loro captive su tutte le linee di business nei prossimi due anni.
La risposta integrale di FERMA a OCSE è disponibile nel sito di FERMA