Gli assicuratori devono sostenere la transizione

28/09/2022 Autore: redazione ANRA

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La transizione energetica implica un grande sforzo per le aziende, che devono poter contare sul sostegno del settore assicurativo per proteggere i propri rischi nelle delicate fasi verso la carbon neutrality. Sul tema FERMA ha pubblicato un white paper indirizzato agli assicuratori

In vista del FERMA Forum del 9-11 ottobre prossimi, la federazione europea dei risk manager ha pubblicato il white paperInsuring the Transition”. Il documento, realizzato dai membri del comitato per la sostenibilità di FERMA, invita l’intero settore assicurativo e della riassicurazione ad affrontare con urgenza una serie di questioni legate al tema.
Nel sostenere la posizione, il presidente di FERMA Dirk Wegener ha sottolineato che “la Corporate Sustainability Reporting Directive entrerà in vigore per i periodi di rendicontazione finanziaria tra solo 16 mesi, il 1° gennaio 2024. Le aziende saranno sotto pressione per mostrare i progressi verso la carbon neutrality, ma la mancanza di un sufficiente trasferimento del rischio rallenterà gli investimenti in tecnologie innovative in quanto l'impresa deve assumersi maggiori rischi".

Secondo il white paper, le aziende stanno subendo restrizioni alla copertura assicurativa delle iniziative di transizione in tre modi:
-    Copertura limitata o non disponibile a causa di attività passate, ad esempio relative al carbone o all'estrazione mineraria, che intendono superare. Il pregresso di attività con combustibili fossili implica limitazioni di copertura e rende più difficile per tali società procedere con la transizione.
-    Mancanza di copertura per tecnologie o materiali specifici. Ciò include pannelli solari (offshore), parchi eolici (offshore), combustibile a idrogeno o stoccaggio, nuove tecniche di costruzione, soluzioni o materiali che stanno alla base della transizione dai combustibili fossili.
-    Esclusioni di rischi specifici. Danni alla proprietà e lesioni personali possono essere esclusi quando esiste un collegamento diretto o indiretto con centrali a carbone o attività minerarie, oppure se vengono immagazzinate o utilizzate batteria, ad esempio, nelle pompe sprinkler.

Il rapporto conclude: “Le imprese non dovrebbero sentirsi punite dagli assicuratori per aver abbracciato la transizione verde. Come comunità di assicurati, chiediamo agli assicuratori di superare un approccio in cui vi è un'aderenza rigorosa a linee guida di sottoscrizione rivolte al passato. Al contrario, i clienti aziendali vogliono che gli assicuratori acquisiscano una comprensione olistica dei loro rischi e delle loro esigenze, così da poter dare una maggiore flessibilità ai sottoscrittori".

La Ceo di FERMA Typhaine Beaupérin ha aggiunto: “Le captive possono dare un valido supporto alla gestione dei rischi di transizione, ma non sono una panacea. Su questo tema vogliamo lavorare con la comunità assicurativa e per questo “Insurance in Transition” è una sessione chiave per il Forum FERMA, che si terrà a Copenaghen dal 9 all'11 ottobre".

I relatori del settore assicurativo che parteciperanno alla sessione sono Henning Haagen, Member of the Board of Management and Chief Regions and Markets Officer, Allianz Global Corporate and Specialty; Edgar Puls, Chairman of the Board of Management of HDI Global and Xavier Veyry, CEO Asia and Europe for AXA XL. A questi si aggiungeranno i risk managers Sussi Sommer Bisgaard, Senior Risk Manager, Coloplast; Laurence Eeckman, Vice President Risk Management, Electrolux Group and Mario Ramirez Ortuzar, Risk and Assets Manager, Exolum.

Il white paper è disponibile a questo link.

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