Gender Diversity & Risk Management, il nuovo report

28/11/2023 Autore: ANRA

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A sei anni dalla prima edizione, ANRA propone una nuova indagine sul panorama delle pari opportunità all'interno della community italiana della gestione del rischio

Secondo il Global Gender Report 2023, per raggiungere una perfetta parità di genere sarà necessario attendere l’anno 2154. Un dato che risulta evidente per la popolazione italiana, in quanto il nostro Paese è sceso di ben 13 posizioni in classifica nel corso di un solo anno, seguendo un trend negativo che non sembra volersi arrestare e che lo accomuna a Stati quali Macedonia del Nord e Bosnia Erzegovina.

Il tema del gender gap e, in senso più ampio, della gender diversity sta ricoprendo una rilevanza crescente all’interno delle organizzazioni a prescindere dal settore di attività, complice anche l’impegno che le imprese, soprattutto quelle attive su scala globale, investono nell’obiettivo di ridurre il gender pay gap e la demolizione del soffitto di cristallo, quanto mai attuale per differenti motivi: la responsabilità genitoriale, la flessibilità organizzativa in termini di smart working e la diversità a livello di leadership relativa al genere di appartenenza. 

Quale, tuttavia, la percezione di questa tematica all’interno del mondo della gestione del rischio italiano? 

Per rispondere a questa domanda, ANRA ha presentato, in occasione del suo 23° Convegno Annuale, tenutosi gli scorsi giovedì 16 e venerdì 17 novembre, la nuova edizione del report Gender Diversity & Risk Management, il cui obiettivo è la rappresentazione del bilancio delle quote di genere all’interno dei team di Risk Management, l’approccio culturale delle imprese alla tematica e le azioni di integrazione in ottica di realizzazione di una perfetta parità di genere e inclusione delle diversità a livello aziendale. 

L'argomento era già stato affrontato in prima battuta nel 2017, quando un team composto da Socie ANRA aveva sottoposto alla community dell’associazione una survey il cui intento era fornire una fotografia aggiornata e puntuale relativa all'accesso alle pari opportunità nel mondo della gestione del rischio del nostro Paese. 

A sei anni dalla prima edizione, ANRA è tornata dunque sull’argomento con una nuova survey a cui hanno preso parte 119 rispondenti fra Risk Manager Soci (il 65%) e non costituito da 34 domande a scelta multipla che nelle sue tre sezioni raccoglie le informazioni relative al profilo del rispondente e dell’azienda per cui lavora, lo stato del tema della diversity all’interno dell’azienda e mira infine ad analizzare le attitudini proprie di ciascun genere per individuare il valore aggiunto che queste apportano sia all’organizzazione aziendale che al team di Risk Management interno. 

Il report, redatto da un gruppo di Socie ANRA coordinato dalle Board Member dell’associazione, ha rilevato in linea generale un miglioramento della situazione in special modo all’interno dei team di Risk Management dove il tema della diversità viene percepito come un’opportunità di creazione di nuovi talenti e di valore aggiunto sia da un punto di vista di genere che di età, in quanto aumenta il numero di aziende che considera l’applicazione di nuovi programmi di sviluppo di talenti. Secondo i risultati raccolti, infatti, le aziende italiane, a prescindere dalla propria dimensione, registrano un aumento graduale del livello di consapevolezza relativo all’arricchimento derivante dalla diversità all’interno dell’ambito lavorativo, sia in ambito di produttività che di efficienza. 

Di contro, la parità di genere resta un obiettivo non ancora pienamente raggiunto. Sebbene, infatti, i risultati dell’indagine rilevino una equa distribuzione tra chi sostiene che il gender pay gap sia un tema attuale (40% circa) e chi invece lo ritiene superato (40% circa), un’analisi approfondita mostra come i due opposti punti di vista emergano da generi diversi: l’80% dei rispondenti che ritiene il tema superato è uomo, contrariamente ai rispondenti che ritengono il tema persistente che sono per l’80% donna. 

Vuoi saperne di più? Consulta il report integrale in allegato! 

Documenti

Position Paper Gender Diversity Risk Management ed 2023.pdf

7,4 MB