Come diventare Risk Manager
“Il Risk Manager ha una forte predisposizione a motivare le persone, alla pianificazione e al controllo e la capacità di tradurre le esigenze del Consiglio di Amministrazione in azioni strategiche, volte a mitigare i rischi e favorire lo sfruttamento delle opportunità"
Il Risk Manager è una figura trasversale e multifunzionale, dotata di un ottimo livello di conoscenza dei processi aziendali dell’organizzazione in cui o per cui lavora e del posizionamento strategico di tale organizzazione sul mercato di riferimento. Il corpus di competenze necessario comprende infatti nozioni che spaziano dall’ambito assicurativo e di gestione di impresa, fino alla conoscenza del settore merceologico dell’azienda.
Risk Manager e Insurance Manager affiancano i responsabili di tutte le funzioni aziendali fornendo le proprie competenze per gestire i rischi specifici della funzione. Nel caso di rischi trasversali a più funzioni, assumono un ruolo di coordinamento. A tale scopo il Risk Manager è tenuto a conoscere gli impianti, i cicli di produzione, i margini di contribuzione, le caratteristiche dei prodotti e dei servizi che fanno parte del core business aziendale. Per gestire il rischio nel contesto corrente e in previsione degli sviluppi futuri dell’azienda, il Risk Manager deve saper adottare metodologie e strumenti di analisi specifici.
La Formazione
La figura professionale del Risk Manager richiede una formazione multidisciplinare che comprenda i principi e l’infrastruttura generali alla base del processo di gestione dei rischi, volto a proteggere e creare valore, preservare le attività e la continuità operativa dell’impresa.
L’acquisizione delle competenze necessarie a perseguire tali obiettivi deriva quindi da diversi percorsi formativi, universitari e post universitari (specifici per la disciplina del Risk e Insurance Manager, oppure nei rami di Economia, Ingegneria, Giurisprudenza) e dall’esperienza personale sviluppata all’interno del contesto aziendale, dove la figura junior viene affiancata da un professionista o da un team di esperti.
A supporto della creazione della figura del Risk Manager aziendale esistono oggi percorsi formativi riconosciuti, indirizzati alle imprese che vogliono avviare un percorso di Risk Management o ai professionisti che hanno deciso di acquisire un nuovo ruolo. A tale scopo ANRA organizza ogni anno, in collaborazione con istituti specialistici e universitari, una serie di corsi di formazione sul mondo della gestione del rischio. Dal 2017 è inoltre attivo il percorso di formazione ALP – ANRA Learning Path, un progetto suddiviso in cinque moduli che, partendo dai concetti cardine della professione, guida i discenti a conseguire conoscenze e competenze di Risk Management più ampie (i.e. Claims Management, gestione dei sinistri, ERM) verso l'ottenimento della certificazione professionale europea Rimap.
Una volta acquisite le competenze base, il Risk Manager può decidere di specializzarsi in una determinata categoria di rischio: Cyber Risk, Climate Risk, Market Risk, Compliance Risk e così via. Ogni professionista, per poter adempiere in modo efficace al proprio ruolo, ha l’obbligo di mantenersi costantemente aggiornato sull’evoluzione delle normative di settore, del mercato assicurativo e riassicurativo, sull’affidabilità degli assicuratori e sui nuovi prodotti.